Giovanni Bottesini

Giovanni Bottesini

(Crema, 22 dicembre 1821 - Parma, 7 luglio 1889)

giovanni-bottesiniimgGiovanni Bottesini, nato a Crema nel 1821, fu contrabbassista, direttore d'orchestra e compositore. Proveniente da una famiglia di musicisti cominciò gli studi musicali col padre Pietro, clarinettista e compositore. Si diplomò al Conservatorio di Milano nel 1839. Nella seconda metà dell'800, il Maestro raggiunse in tutto il mondo il massimo grado di successo e notorietà al quale una persona di quell'epoca potesse aspirare. Il suo primo concerto importante da solista si tenne a soli 7 anni al Teatro Sociale di Crema davanti ad una cittadinanza esterefatta di fronte a tanto talento.

Considerato ancora oggi il più grande contrabbassista mai esistito, tanto da meritarsi l'appellativo de "il Paganini del contrabbasso", Bottesini raccolse ampi consensi in America, Europa (in particolare in Italia, Francia, Inghilterra e Scozia), ma anche in Russia e in Egitto. Tra le città che lo videro protagonista di numerosi trionfi troviamo Napoli, Palermo, Milano, Torino, Madrid e poi ancora Parigi, Londra, Buenos Aires, l'Havana e il Cairo dove assunse dal 1871 al 1877 la direzione del Teatro Regio e dove, il 24 dicembre 1871, diresse la Prima dell'Aida in occasione dell'inaugurazione del Canale di Suez.
Ma Bottesini fu anche prolifico e originale compositore, spaziando con padronanza in tutti i generi musicali. Scrisse 7 opere liriche di successo ma quella che più entusiasmò il pubblico, tanto da ottenere 23 repliche, fu "Ero e Leandro", su libretto di Boito, rappresentata per la prima volta al Teatro Regio di Torino nel 1879.

Nel 1888 venne nominato Direttore del Conservatorio di Parma ed è qui che si spense nel 1889. Il Maestro giace tuttora nella cappella del Conservatorio a lui dedicata.

Il suo Metodo per contrabbasso fu pubblicato dalla casa editrice Ricordi ed è ancora oggi studiato dai contrabbassisti di tutto il mondo.

"Il Bottesini sorpassò di gran lunga quanti furono sino a oggi concertisti di contrabbasso. Il suono paradisiaco che egli cava dal suo strumento, la prodigiosa sicurezza con cui supera qualunque più ardua difficoltà di meccanismo, il suo modo di cantare tutto sentimento delicatissimo, ne fanno un esecutore insigne e dimostrano in lui il talento più completo che sia possibile immaginare. In grazia della perizia con la quale sa cavare i suoni armonici in tutte le posizioni, il Bottesini può gareggiare, senza esser vinto, con i violinisti più abili".

(François Fétis)

Opere liriche

Colón en Cuba (Cristoforo Colombo), 1848 La Habana (Teatro Tacón)
L'assedio de Firenze, 1856 Parigi (Theâtre des Italiens)
Il diavolo della notte, 1858 Milano (Teatro Santa Redegonda)
Marion Delorme, 1862 Palermo (Teatro Bellini)
Vinciguerra il bandito, operetta, 1870 Monte Carlo (Grand Théâtre de Monte Carlo)
Alì Babà, 1871 Londra (Lyceum Theatre)
Ero e Leandro, 1879 Torino (Teatro Regio)
La regina del Nepal, 1880 Torino (Teatro Regio)

Altre composizioni

The Garden of Olivet (1887)
Quartetto in re maggiore (1862)
Sinfonia in re maggiore (1863)
Notti arabe per orchestra (1878)
Messa da requiem, 24 marzo 1880 Torino (Teatro Regio)
Alba sul Bosforo per orchestra (1881)